SMART WORKING IN PRODUZIONE: LAVORI IN CORSO

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Il 14 dicembre si è riunito l’Osservatorio sull’applicazione dello Smart Working, per dare seguito al confronto sull’ estensione di questa modalità operativa alle figure compatibili presenti in ambito produzione TV e Radio.

Va detto in premessa che la Rai, insieme alle OO.SS. firmatarie dell’accordo del 9 marzo, è una delle prime aziende in Italia a voler sperimentare l’introduzione del lavoro agile in questo delicatissimo comparto produttivo. Un’operazione molto avanzata dal punto di vista delle politiche del lavoro, che impone perciò di tenere insieme tanto il coraggio quanto la prudenza nelle scelte che si faranno.

L’incontro è stato costruttivo perché la Rai ha finalmente elencato alcune proposte e prospettive di future inclusioni che riguardano le attività di molte lavoratrici e lavoratori.

Oltre alle già note aperture per il settore di Scenografia e Allestimento scenico, si è individuata la volontà di aprire allo SW per gli organizzatori delle riprese esterne e per quei tecnici della produzione che per specifica attività sono compatibili con il lavoro da remoto (Controllo qualità, Tcube, booking, presìdi di coordinamento).

L’Azienda ha comunicato inoltre che sta studiando come comprendere anche area regia e montaggio, settori che attualmente necessitano però di ulteriori valutazioni, in campo organizzativo e tecnologico, con le relative ricadute economiche per gli investimenti da affrontare.

Le Organizzazioni Sindacali hanno poi chiesto come si intenda dare compiuta applicazione a quanto previsto dall’accordo del 9 marzo sulle misure di conciliazione vita/lavoro per tutti coloro che non possono accedere allo SW per evidente incompatibilità con le mansioni ricoperte.

La soluzione proposta è quella di una progressiva e strutturata riduzione dell’orario di lavoro, da concordare in via definitiva nel prossimo rinnovo contrattuale, preceduta intanto da una misura sperimentale di flessibilità oraria, appositamente normata e regolata, che consenta di tenere insieme la salvaguardia della qualità del prodotto Rai e quella delle famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici. Inoltre è stata avanzata da parte sindacale la richiesta di aprire un tavolo su organici e organizzazione del lavoro che possa affrontare le diverse problematiche presenti.

L’Azienda si è dichiarata disposta a valutare positivamente questa soluzione, presentando una sua proposta, in vista di un accordo complessivo che tocchi tutte le componenti della produzione.

Roma, 19 dicembre 2022

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL

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