Ippodromo: rassegna stampa

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L’intervista a Maurizio Rosso, Segretario Generale SLC CGIL Palermo sul bando di gara di gestione dell’impianto dell’Ippodromo de “La Favorita”. Notizia di ieri è che il TAR ha rigettato ricorso della IRES.

Il segretario generale Slc Cgil Palermo, Maurizio Rosso, commenta la sentenza del Tar sull’ippodromo La Favorita e ricorda al Comune gli impegni presi per la riapertura.

“L’assessore al Bilancio Roberto D’Agostino ci ha garantito che il nuovo bando per la gestione dell’ippodromo di Palermo verrà pubblicato entro il mese di settembre. Speriamo che ciò accada, perché i lavoratori sono distrutti e gli è scaduta anche la Naspi. Speriamo che l’impianto non faccia la fine del teatro Massimo, che doveva restare chiuso per sei mesi e invece lo è restato per 25 anni. Ci vuole un impegno da parte del Comune, affinché l’ippodromo torni ad essere un luogo di sviluppo economico e culturale”.

A ribadire il concetto è il segretario generale Slc Cgil Palermo, Maurizio Rosso, intervistato da Gioconews.it sulla perdurante chiusura dell’ippodromo di Palermo, su cui si è pronunciata anche il Tar Sicilia, con la conferma della validità dell’interdittiva antimafia emessa a carico del precedente gestore per infiltrazioni criminali nelle scommesse.

“Finalmente si sta facendo chiarezza, la vecchia società non c’è più. Ma, premettendo che siamo per la trasparenza e la salvaguardia della legalità, ribadisco che i lavoratori non c’entrano nulla in tutto questo e non è giusto che ne facciano le spese. E non c’entra nulla la città, che non va va privata di luogo così importante. Quando c’è stato il calcioscommesse forse sono stati chiusi gli stadi? Della chiusura dell’ippodromo sta approfittando solo il malaffare, recentemente sono stati rubati 5 chilometri di rame dell’impianto di illuminazione, per un danno di circa 200mila euro. L’impianto rischia di cadere ancora di più nel degrado”, conclude Rosso.

 Ora la palla torna quindi nelle mani del Comune di Palermo, al lavoro sul nuovo bando dopo il flop di quello scaduto il 12 agosto, con una riformulazione al ribasso dell’onere concessorio, come previsto dal regolamento.
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