FOSS, DIPENDENTI NON PAGATI DA CINQUE MESI

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 COMUNICATO STAMPA

 FOSS, DIPENDENTI NON PAGATI DA CINQUE MESI. LA CGIL E LA SLC CHIEDONO UN INCONTRO A CROCETTA: “LA REGIONE CHIARISCA CON IL COMUNE SE VUOLE MANTENERE IN VITA LA FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA. SERVE UN NUOVO CORSO DEL TEATRO CON PROGRAMMI DI QUALITA’ E CERTEZZA DI RISORSE”

Palermo 16 settembre 2014

La Cgil e la Slc Cgil di Palermo chiedono a Comune e Regione l’apertura immediata di un tavolo per discutere del futuro della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana. Se, infatti, palazzo d’Orleans ha riconfermato un finanziamento di 9 milioni di euro alla Foss, i 162 dipendenti dell’istituzione regionale, tra tecnici e musicisti, non percepiscono gli stipendi (e la quattordicesima) dal mese di giugno.

Una contraddizione che salta agli occhi: il  sindacato, che ieri ha ottenuto qualche rassicurazione dai dirigenti dell’assessorato al Turismo, è in pressing con il  presidente della Regione Crocetta per dissolvere ogni dubbio  e conoscere la reale volontà di mantenere in vita la prestigiosa fondazione.  “Pretendiamo una risposta chiara, a un tavolo serio che dia certezze sulle risorse disponibili e sulla programmazione e che entri nel merito delle questioni con una visione nuova della produzione culturale – dichiarano il segretario della Cgil di Palermo Enzo  Campo e il segretario della Slc Cgil di Palermo Maurizio RossoI lavoratori hanno fatto enormi sacrifici, rinunciando da un anno e mezzo al 20 per cento dello stipendio per risanare una realtà che era sull’orlo del fallimento, con 7 milioni di debiti. Ma adesso sono esasperati e non possono vedere questo sforzo andare in fumo. Anche  i compensi dei primi sei mesi sono arrivati a giugno. Se la Regione  ha deciso di confermare lo  stanziamento sia conseguente e paghi gli stipendi. La Cgil e la Slc non sono più disposte a tollerare altri ritardi”.

      Il sindacato, nel riconfermare piena stima al commissario ad acta Gianni Silvia  per l’impegno e le iniziative volte a riavvicinare il Teatro Politeama alla città come i concerti in piazza, ritiene necessario che siano ripristinati gli istituti democratici e legali della fondazione, ovvero il consiglio d’amministrazione e il sovrintendente.  Al tavolo con la Regione e con il Comune di Palermo secondo la Cgil devono essere chiamati a partecipare  anche  Confindustria, Confcommercio, Confartiginato, il sistema delle cooperative e il Turismo.

 Il Teatro Politeama deve puntare all’eccellenza, alla bellezza, a una qualità di culturale di grande respiro – dicono Campo e Rosso – Per fare questo si deve  partire da una rimodulazione dell’organizzazione del lavoro, valorizzando in modo polivalente le professionalità del settore tecnico, e favorendo  forme di esodo incentivato. Il nuovo corso deve promuovere la collaborazione tra la Foss, il Teatro Biondo e il Teatro Massimo, l’apertura di un book-shop e di un ristorante all’interno del teatro, l’organizzazione anche mattutina di concerti nella sala rossa e nella sala gialla aperti a studenti, pensionati e turisti e la ricerca di sponsor che leghino il loro nome all’immagine della Foss. Solo puntando in alto le sale del teatro potranno essere piene”.

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